«Un giovane passeggia per una via centrale della città. Giunto nei pressi di una chiesa e, scorto un tratto di marciapiede che gli sembra adatto al suo scopo, estrae dalla borsa alcuni gessetti colorati ed un libro d’arte, sceglie un’immagine da riprodurre e inizia a disegnare per terra. Terminato il lavoro, egli si alza, raccoglie le sue cose e se ne va tranquillamente... Ma l’epilogo è inaspettato» (Gruppo Beta, in S. Della Casa, a cura, Spazio Aperto, 2° Festival Internazionale Cinema Giovani, 1984).