«Pericoloso a sé e agli altri nasce come risposta a tutti coloro che in questi tempi di Restaurazione vorrebbero annullare quel poco che ancora rimane delle eredità positive degli anni ’70. La legge 180, mina vagante nel corpo sociale, attorno a cui c’è un gran dimenarsi per disinnescarne l’ancora intatta carica esplosiva, è una di queste poche eredità. Il film nasce da una pratica quotidiana di mesi con la realtà delle comunità sorte dallo smantellamento delle fabbriche della follia. Attraverso la sorte dei personaggi citata, ho voluto fare emergere la loro carica di umanità, fatta di desideri, di gioie e di tristezze, segnate dal buco nero della psichiatrizzazione...» (A. Carella, in S. Della Casa, a cura, Spazio Aperto, 2° Festival Internazionale Cinema Giovani, 1984).