«Un rumore ci distoglie dai particolari, non ricordiamo neppure l’insieme. Non abbiamo una visione distinta e forse, mentre il tempo è scandito dal rollio delle barche in attesa, non siamo neppure sul fiume. Intanto, sappiamo, a terra qualcuno trafficava. In quel punto il Po doveva accogliere un porto e anche il filmato, che voleva cercare un porto, per uno strano destino non lo ha trovato. Restano sul Po i piloni e gli anelli di attracco delle barche. Resta nel filmato solo un loro passaggio. Malgrado glielo si fosse chiesto, le barche non hanno voluto sostare. Forse il ponte e il fiume sapevano che non sarebbe stato possibile ingannarli. Nella casualità dei ritratti rubati, un signore con la valigia partiva o arrivava»(G. Baresi, www.torinofilmfest.org/history).