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Fernanda Moneta
Luogo e data di nascita non dichiarati
Giornalista, autrice, regista
Inizia a lavorare nel campo della comunicazione e dello spettacolo a soli quattordici anni. Collaboratrice per vari anni di alcuni artisti del Fluxus francese e dello Yallasheong coreano, nel 1985 è creatrice della tag I Peggiori Sentimenti, con cui realizza performance multimediali, allestimenti metropolitani, hackerdesign. Dopo il primo cortometraggio - The star is naughty - presentato al Torino Film Festival, nel 1986 si cimenta nella regia di La donna luna in azzurro, vincendo il Gabbiano d’argento al Festival Anteprima per il Cinema Italiano di Bellaria (1986), e una Menzione Speciale al Salso Film&TV Festival (1987). Evento Speciale al TFF del 1987, il cortometraggio va a rappresentare l’Italia alla Biennale dei giovani artisti dell’area mediterranea di Salonicco (1987). Riceve il premio Qualità della Presidenza del Consiglio per la regia e la direzione della fotografia. Finalista con Latte dolce al Premio Solinas del 2000, nel 2003 fa parte del Consiglio Editoriale del Premio. Nel 2004 è selezionata con The Dora (a true story) da Source 2, Script Development Workshop. Vice del critico cinematografico Callisto Cosulich, dal 1991 al 1993 svolge il praticantato giornalistico presso il quotidiano “Paese Sera”. Collaboratrice per “Filmcritica” e corrispondente dall'Italia per “La Dante” (Usa), pubblica anche su quotidiani e riviste come “il manifesto”, “la Repubblica”, “Liberazione”, “El Mundo”, “Avvenimenti”, “Cinema d'Oggi”, “Videoplus”, “Sonora”, “Filmcronache”, “Visto”, “Italiani”, “Buddismo e Società” e “Ocula”. Tra il 1992 e il 1993 tiene per l'Accademia di Belle Arti di Sassari (Direttore Michele Mancini) le prime lezioni al mondo di Realtà Virtuale applicata all'Arte. Dal 2000 al 2005 è titolare della Cattedra di Regia dell'Accademia di Belle Arti di Carrara, docente di Metodi e Tecniche della Produzione Video 3 all'Università di Firenze e di Teoria e Metodo dei Mass Media all’Accademia di Belle Arti di Frosinone e Roma. È in oltre redattore responsabile per il cinema e la tv del webmagazine “Artapartofcult(ure)”. Consulente per la Corea dell'Enciclopedia del Cinema Treccani, è autrice di vari libri, tra cui Spike Lee (Il Castoro, 2007), Tecnocin@ (Costa & Nolan, 2006), La chiave del cinema. Tecniche segrete per realizzare un film di successo (Universitalia, 2009).
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Lavorativamente parlando, Torino mi ha accolta già ventenne al Festival del Cinema giovani, poi TFF, presentando a Spazio Aperto il mio primo cortometraggio (The Star is Naughty – I capricci della diva) realizzato come parte di un omonimo spettacolo multimediale con cui ho sostenuto l’esame di Scenografia (Prof. Manelli) all’Accademia di Belle Arti di Bologna, città dove vivevo e studiavo. Fu grazie a quel salotto che era il Festival che ho potuto incontrare Maresa Ubaldini, torinese, giovane produttrice, ma prima di tutto un’amica, con cui ho realizzato il mio secondo corto (La donna luna in azzurro, 14’), mia tesi di Diploma di Laurea e film della svolta. Tra le nate collaborazioni, ricordo volentieri quella con la Produzione Scenario. Anni dopo, ho insegnato (e volentieri) per diversi anni all’Accademia di Belle Arti Albertina di Torino. La rivista “Plot” di Affabula Readings n°1 e n°3 (Direttore Alberto Barbera), ha pubblicato i miei trattamenti Latte Dolce (finalista al Premio Solinas 2000) e Anche il grano cambia colore. Recentemente ho realizzato ad Ivrea il corto Acqua Santa, presentato in anteprima al Festival del Cinema astratto 2008, Casa del Cinema di Roma. Sono orgogliosa di essere tra gli autori del film concept Walls adnd Borders per International Help di Torino.
(Dichiarazione originale)
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