Susa (Tunisia), 1933

Regista

Si diploma all’Accademia d’Arte Drammatica di Roma nel 1953 e lavora come attore per circa un decennio. A partire dal 1963 compie le prime esperienze di regia all’interno della Compagnia Gravina-Occhini-Pani-Ronconi-Volontè. Dopo la messa in scena de La commedia degli straccioni di Annibal Caro e I lunatici di Thomas Middleton e William Rowley, Ronconi viene considerato dalla critica uno degli esponenti dell’avanguardoia teatrale italiana. Nel 1969 al Festival dei Due Mondi di Spoleto cura l’allestimento di Orlando furioso di Ludovico Ariosto che ottiene un successo clamoroso e compie una tournée in Europa ed America. Altri importanti allestimenti teatrali sono XX (1971), Orestea (1972), Utopia (1975). Inizia un’intensa attività di docente presso l’Accademia d’Arte Drammatica, dirige la Sezione Teatro della Biennale di Venezia (1975-1977), fonda e dirige il Laboratorio di Prato ove presenta Baccanti di Euripide, Calderòn di Pasolini, La torre di von Hofmannsthal. Seguono, negli anni Ottanta, Spettri di Ibsen, Il mercante di Venezia di Shakespeare, Ignorabimus di Holz, Tre sorelle di ?echov. Dal 1989 al 1994 dirige il Teatro Stabile di Torino ove mette in scena tra l’altro Strano interludio di O’Neill, Gli ultimi giorni dell’umanità di Kraus, L’affare Makropulos di ?apek. Dal 1994 al 1998 dirige il Teatro di Roma ove allestisce Quer pasticciaccio brutto de via Merulana dal romanzo di Gadda, Il sogno di Strindberg, Re Lear di Shakespeare. A Torino e Roma fonda scuole per attori. Nel 1998 assume la direzione artistica del Piccolo Teatro di Milano e della sua scuola per attori; qui mette in scena Lolita di Nabokov, I due gemelli veneziani di Goldoni, Infinities di Barrow. Nel 2006 mette in scena a Torino cinque spettacoli teatrali all’interno del “Progetto Domani”. Dirige opere liriche e allestisce spettacoli di prosa nei teatri di tutta Europa, ma spesso anche in luoghi non abitualmente utilizzati come teatri; talvolta crea una struttura drammaturgia per opere letterarie, saggi scientifici e testi generalmente considerati “irrappresentabili”. 

Per la Rai cura la regia televisiva di Bettina da due commedie di Carlo Goldoni (1976), John Gabriel Borkman di Henrik Ibsen (1981, realizzato presso gli Studi Rai di Torino), Orlando furioso dal poema di Ludovico Ariosto (1975), La torre (1979) di Hugo von Hofmannsthal, Gli ultimi giorni dell’umanità di Karl Kraus (1991).