Gioisa Ionica (Reggio Calabria), 1958

Regista, sceneggiatore

Si diploma all’Accademia di Belle Arti e lavora come disegnatore su alcuni giornali. Nel 1978, dopo svariate esperienze come autore di video, dirige un film in Super8, La danza del quotidiano, a cui fa seguito Barboni a 20 anni (1981). Lavora quindi per la televisione (sono suoi i documentari Mercati rionali e il telefilm Albergo Verdi, 1983) e dirige il videoclip Sifilide. Nel 1985 esce sugli schermi il suo primo lungometraggio, I ragazzi di Torino sognano Tokyo e vanno a Berlino, prodotto da Roberto Faenza e Elda Ferri. Nel 1992 gira Cinecittà... Cinecittà, commedia amarognola ambientata nel sottobosco del cinema popolato da sognatori senza futuro, che viene premiata, in quello stesso anno, al  Festival di Annecy. Nel 1995 gli viene assegnato il Premio Lumiere-I Mestieri del Cinema come miglior regista emergente. Del 2001 è Tornare indietro (scritto con Mimmo Rafele) che annovera tra i suoi interpreti principali Massimo Wertmuller, Gianfranco Jannuzzo, Giusi Cataldo, Giorgio Faletti, e Francesco Venditti. Il film vale a Lele Nucera, giovane attore esordiente, il Globo d’oro. Badolisani ha all’attivo anche alcuni testi teatrali - nel 1998 al Teatro Quirino va in scena Tramonti, per la regia di Ennio Coltorti - e oltre all’attività di regista e di sceneggiatore di cinema e televisione, tiene stage e conferenze su sceneggiatura, regia e recitazione.