Fui chiamata da Eugenio Fontana che mi aveva procurato un provino sul set del film Pietro Micca. Fortunatamente tutto filò liscio e potei assumere la prima particina, in quella vicenda che rievoca l’assedio francese di Torino del 1706. A mia insaputa ero agli esordi di una carriera che di lì a poco sarebbe esplosa. In Pietro Micca esordii col nome d’arte Clara Mais ma appena ebbi successo mi riappropriai del mio vero nome.
Nel 1975 Dario Argento mi scelse replica watches per un ruolo molto difficile in Profondo rosso. Dovevo mimetizzarmi in modo tale da non fare mai prevedere l’esito della vicenda e allora mi restavano poche alternative a disposizione.
Dopo Profondo rosso ho avuto ben tre proposte per interpretare ruoli da assassina. Ho rifiutato evidentemente: non voglio proprio chiudere la mia carriera con questa specializzazione.