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ENCICLOPEDIA DEL CINEMA IN PIEMONTE

Persone



Eugenio Allegri

Collegno (Torino), 1956
Attore
Diplomato alla scuola di teatro di Bologna diretta da Alessandra Galante Garrone, inizia la sua avventura di "comico dell'arte" partecipando al primo stage sulla Commedia dell'Arte tenuto in Italia da Jacques Lecoq. Comincia a lavorare da professionista con la cooperativa bolognese Nuova Scena, sotto la direzione artistica di Francesco Macedonio, interpretando L’avventura del teatro di Vittorio Franceschi e La festa e la morte, tratto dai Dialoghi di Ruzante. Nel 1981 partecipa all'allestimento dello spettacolo L'opera dello Sghignazzo, scritto, diretto e interpretato da Dario Fo e prodotto dal Teatro Stabile di Torino. Quattro anni dopo fonda con Diego Dettori la società Eclisse e incontra per la prima volta Alessandro Baricco, con il quale collaborerà nel 1994 a Novecento, monologo teatrale diretto da Gabriele Vacis. Nel 1992 Inizia la collaborazione con il Teatro Settimo, partendo dall'interpretazione de La storia di Romeo e Giulietta (regia di Gabriele Vacis); lo spettacolo - che entra nel cartellone di teatri di abbonamento - vince il Premio Ubu per la miglior drammaturgia. Allegri non disdegna il lavoro in cinema e televisione, recitando in Leva le dita dal mio budino di Lucia Moisio (testo di Alessandro Baricco) Manila, paloma blanca di Daniele Segre, Voci di una città: Torino e i suoi caratteri culturali di Piero Bodrato, A/R Andata + Ritorno di Marco Ponti, Hotel Meina di Carlo Lizzani, Valzer di Salvatore Maira.





Con i dovuti distinguo, Novecento rappresenta dei personaggi che esistono nelle nostre periferie, anche se è facile pensare a certe figure felliniane. Io, che ho vissuto nella periferia torinese fino alla metà degli anni Settanta e fino a che non sono maturati i terribili anni Ottanta, questi personaggi li ho visti, li ho conosciuti e quindi li ho riconosciuti in Novecento. Per certi aspetti è stato facile lavorare su una sorta di identificazione. Quasi tutti i passaggi dello spettacolo mi fanno venire in mente persone che ho conosciuto, ogni sfumatura di Novecento, che in qualche modo ho assunto su di me, mi ha formato. In sette anni, butti via molte di queste cose perché le passi al pubblico mentre, d'altra parte, si innesca uno strano meccanismo di rigenerazione per il quale quando consumi una battuta quella battuta stessa ti rivive addosso e la volta dopo ne scopri un motore diverso. Questo forse è un altro dei segreti dello spettacolo.
Ieri sera, a Torino, è venuto un ragazzo da Foligno a vedere lo spettacolo per la decima volta. La cosa strana è che un sacco di gente torna a vederlo. È raro ormai trovare gente che abbia visto Novecento per la prima volta e vengono a dirtelo che è la terza o la quarta volta. Per me è un fenomeno incredibile, non credevo fosse possibile senza essere un attore televisivo. Lo stesso Baricco credo che lo abbia visto sei o sette volte.






Film
titoloregiadatanote
Jimmy Tic Harry Padd… e la motoDiego Dettori, Eugenio Allegri1984Italia, 16mm, 17', Colore
Manila Paloma BlancaDaniele Segre1992Italia, 16mm, 88', Colore
Voci di una cittĂ : Torino e i suoi caratteri culturaliPiero Bodrato1995Italia, Betacam, 30', Colore
Il magico natale di RupertFlavio Moretti2004Italia, 35mm, 85', B/N e colore
A/R Andata + RitornoMarco Ponti2004Italia, 35mm, 96', Colore
HansLouis Nero2005Italia, 35mm, 98', Colore
Hotel MeinaCarlo Lizzani2007Italia/Ungheria/Francia, 35mm, 115', Colore
ValzerSalvatore Maira2007Italia, 35mm, 90', Colore
Cipputi. Cronache dal bel paese2008Italia, Sconosciuto, 65', Colore
La stranieraMarco Turco2009Italia, 35mm, 110', Colore




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