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Maria Denis
Quando Poggoli decise di realizzare il film tratto dalla commedia di Camasio e Oxilia, pensò subito a me come protagonista. Ci incontrammo e subito mi appassionai al ruolo. Sentivo che sarebbe stata la mia grande occasione. Forse con altri due o tre (Alcazar, Seconda B, Sissignora, La maestrina) Addio, giovinezza! è quello che ricordo con più gioia. Ho girato più di cinquanta film, ma la commedia ambientata a Torino è quella che ricordo più volentieri…Noi attori adoravamo Poggioli e davamo il massimo senza sapere perché…era un uomo talmente delicato, talmente umano, capace di tali intuizioni, capace di stabilire con gli attori e con i collaboratori un clima ideale. Dal punto di vista della recitazione, ti tirava fuori intonazioni, espressioni, controscene… Il tutto senza mai urlare o inveire. Sicché il clima sul set era sempre ottimale… Poggioli, alto, grosso, con voce rauca, di primo acchito mi sembrò burbero e scostante, al punto che entrai subito in crisi. Invece poi scoprii la sua anima delicata, la sua grande umanità…
Collegamenti Film | titolo | regia | data | note | Contessa di Parma | Alessandro Blasetti | 1937 | Italia, 35mm, 86', B/N | Addio, giovinezza! | Ferdinando Maria Poggioli | 1940 | Italia, 35mm, 88', B/N | L'amore canta | Ferdinando Maria Poggioli | 1941 | Italia, 35mm, 82', B/N |
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